I numeri primi sono divisibili soltanto per uno e per se stessi.
al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li
meravigliosi. Certe volte
che in quella sequenza
finiti per sbaglio, che vi
intrappolati, come perline infilate in una collana. Altre volte, invece,
che a loro
essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma per qualche motivo non ne
capaci. Il secondo pensiero lo
soprattutto di sera, nell’intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi delle bugie.
Paolo Giordano. La solitudine dei numeri primi