Carla capì che i genitori stavano per litigare. Nel preciso istante in cui entrò in cucina l’ostilità fra loro la investì come il vento gelido e penetrante che a febbraio
le strade di Berlino prima di una bufera di neve. Fu tentata di girarsi e andarsene.
Non
(accadere) spesso che discutessero. In genere
(mostrarsi) molto affettuosi tra loro... anche troppo. Carla
(provare) un profondo imbarazzo quando
(baciarsi, loro) davanti ad altre persone. I suoi amici lo
(trovare) strano, perché i loro genitori non
(essere) altrettanto espansivi. Una volta lo
(dire) alla mamma, che
(mettersi) a ridere compiaciuta. “Il giorno dopo il matrimonio tuo padre e io fummo costretti a separarci a causa della Grande Guerra”
(spiegare). Era inglese di nascita, anche se non lo si sarebbe detto. “Io rimasi a Londra, mentre lui dovette tornare a casa, in Germania, per arruolarsi.” Carla
(sentire) tante volte quella storia, che la mamma
(amare) ripetere. “
(essere) convinti che la guerra sarebbe durata tre mesi, invece lo rividi soltanto cinque anni dopo. Per tutto quel tempo non desiderai altro che stringerlo a me, per cui adesso non me ne stanco mai.”
Ken Follett. L'inverno del mondo