Lei divenne seria, di colpo . «Ti piaccio?»
«Lo sai.»
Aysha si accostò
di un passo, alzò il viso, chiuse gli occhi, si sollevò
in punta di piedi e lo baciò. Era profumata di muschio e d'ambra grigia. Aprì la bocca e gli fece guizzare
scherzosamente la lingua tra le labbra. Jack la cinse
con le braccia, quasi involontariamente, e le posò
le mani sui fianchi
. La stoffa
di cotone era molto sottile
; era quasi come toccare la pelle nuda. Aysha gli prese la mano e se la portò sul seno. Era snella
e tesa
, e il seno era piccolo e sodo
, con il capezzolo minuscolo e turgido
. Ansimava, eccitata. Jack rimase turbato quando sentì che gli metteva una mano tra le gambe. Le strinse il capezzolo, e Aysha soffocò
un gemito e si scostò. Jack lasciò ricadere le mani.
«Ti ho fatto male?» mormorò
.
«No» disse lei.
Jack pensò ad Aliena e si sentì in colpa; e poi si rese conto
che era assurdo. Perché doveva avere l'impressione di tradire una donna che aveva sposato un altro?
Ken Follett. I pilastri della terra