La convinzione storica secondo cui gli inglesi sarebbero stati i primi a sbarcare in Australia è quasi certamente destinata a crollare. Un giornalista di Sidney, Ron Saw, è in grado di provare che il primo colonizzatore dell’Australia è stato un suo antenato italiano.
All'inizio del 1600 due navigatori –uno spagnolo e l’altro olandese– avevano già avvistato l’Australia scambiandola però per una parte della Nuova Guinea. (Essere) invece il marinaio italiano Mario Sega che, fuggendo nel 1616 dal vascello olandese «Eendracht», (mettere) piede per primo su quel continente che era ancora denominato «Terra Australis Incognita». Il capitano Cook e i coloni inglesi sarebbero arrivati solo 150 anni più tardi.
Possiamo dire che Mario Sega (sbarcare) in Australia per amore: sceso sulla spiaggia per raccogliere conchiglie, (rimanere) affascinato dalla bellezza di un’aborigena e non (volere) più risalire a bordo della nave che lo avrebbe riportato in Europa. Dall'unione del marinaio italiano con la donna australiana (nascere) Widgee, un bambino dagli occhi azzurri che, per questa insolita caratteristica, (essere) subito adorato come una divinità. Diventato adulto, Widgee (sposare) una ragazza olandese scampata a un naufragio. Così la famiglia (crescere) e (spingersi, loro) all'interno del continente.
Quando nell'800 il primo numeroso gruppo di coloni inglesi (sbarcare) in Australia, la dinastia dei Sega (decidersi) di cambiare il proprio nome in Saw. Gli inglesi (accorgersi) subito che il patrimonio accumulato dal marinaio italiano e dai suoi discendenti era assai consistente. Così (chiedere) di poterne acquistare una parte; l'affare (venire) concluso per la somma simbolica di uno scellino più un sacco di cipolle. Sicuramente la famiglia Sega non (fare) un buon affare, ma oggi noi possiamo essere orgogliosi di quel marinaio, colonizzatore per caso.