La realizzazione dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci si inserisce nell’ambito dell’ampio rinnovamento artistico e culturale che Ludovico il Moro (sviluppare)
a Milano a partire dal 1490. Il Duca (dare) a Leonardo l’incarico di decorare la parete del Refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie; l’elaborazione del Cenacolo (essere) abbastanza lenta, nonostante le sollecitazioni. Leonardo (impiegare) , infatti, circa quattro anni (1494-1498) a realizzare l’opera, utilizzando una tecnica a secco, cioè a tempera, come se si trattasse di una grande tavola (4,60 x 8,80 m). Uno dei motivi per cui Leonardo (decidere) di non affidarsi alla consolidata tecnica dell’affresco (essere) che l’affresco, pur offrendo garanzie per la conservazione, impone il rispetto del tempo nella stesura; l’artista (volere)
invece avere la massima libertà nella fase esecutiva per correggere, modificare e ottenere particolari effetti cromatici.