Tempo fa, dopo il programma
radio, sono andato
mangiare
una ragazza che lavora
una casa discografica. Non la conoscevo, ma io ero solo e lei anche. Doveva aspettare un cantante
un’intervista nel programma
musica italiana.
Era proprio carina, anzi era proprio bella, ma non
quelle che fanno della propria bellezza un’arma. Una bellezza non appariscente,
quelle che si notano dopo un po’, al secondo sguardo. Insomma non era
quelle che quando vai fuori
mangiare
loro
un certo punto devono andare
bagno, ma lo fanno solo perché amano fare la passerella. Andare
bagno passando
i tavoli diventa il loro palco. Lei no. Secondo me lei era
quelle che hanno la casa piena
candele, incensi, stoffe orientali e mezzelune. E amano i gatti.
È fidanzata ma non innamorata. E ce ne sono tante ho scoperto. Sono le sognatrici, quelle che hanno aspettato il principe azzurro e non vedendolo arrivare, hanno cominciato
pensare
essersi sbagliate. Hanno iniziato
pensare che il loro principe azzurro è caduto
cavallo e adesso è nel reparto rianimazione del civile.
Fabio Volo. Esco a fare due passi