Congiunzioni e connettori testuali :: Impariamo l'italiano

Alice vedeva tutta la scena passarle in sovraimpressione sulla mascherina piena di nebbia, scendeva pianissimo, senza distinguere nulla oltre le punte degli sci.
Poteva farlo in quel momento non ne aveva voglia, poteva affidarsi alla precisione dei gesti.
Il suo piede destro non conosceva l'istinto di spostarsi sul freno, schiacciò più a fondo l'acceleratore.
Le guance di Alice erano affossate e i suoi occhi, sembrassero sporgere troppo dal viso, erano come assenti, velati di un'indifferenza sinistra.
Apriva al massimo il rubinetto dell'acqua suo padre non sentisse i rumori.
Guardò più in basso che poté, ma riuscì a vedere le mani di Alice che piegavano un lembo dei pantaloni e scoprivano una garza bianca incorniciata di scotch e, appena sotto, l'orlo di un paio di slip grigio chiaro.
Rimase in piedi sul marciapiede, dall'altro lato della strada, a guardare la sua vecchia casa anche il taxi si fu allontanato.
Lei si era divincolata ed era andata nell'altra stanza, le venisse da piangere, e Fabio si era detestato perché in realtà pensava, sapeva, che la colpa era di sua moglie.
Rimaneva sul water a contrarre gli addominali dallo sforzo non le prendeva una fitta alla testa e le sembrava che gli occhi le sgusciassero dalle orbite, come la polpa dell'uva fragola se schiacci l'acino.
Paolo Giordano. La solitudine dei numeri primi

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