Dovrò, nel prosieguo di questa storia, parlare ancora, e molto, di questa creatura e riferirne i discorsi. Confesso che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno perché non saprei dire ora, come non compresi mai allora, che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno . Non era il latino, in cui ci esprimevamo tra uomini di lettere all'abbazia, non era il volgare di quelle terre, né altro volgare che mai avessi udito. Credo che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno riferendo poco sopra (così come me le ricordo) le prime parole che udii da lui. Quando più tardi appresi della sua vita avventurosa e dei vari luoghi in cui era vissuto, che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno , mi resi conto che Salvatore parlava tutte le lingue, e nessuna. Ovvero si era inventata una lingua propria che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno - e una volta pensai che la sua fosse, non la lingua adamica che l'umanità felice aveva parlato, tutti uniti da una sola favella, dalle origini del mondo sino alla Torre di Babele, e nemmeno una delle lingue sorte dopo il funesto evento della loro divisione, che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno , la lingua della confusione primeva. che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno , perché in ogni lingua umana vi sono delle regole e ogni termine significa ad placitum una cosa, secondo una legge che non muta, perché l'uomo che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno , né pronunciare suoni a cui il consenso delle genti non abbia assegnato un senso definito, come accadrebbe a chi dicesse la parola “blitiri”. che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno , e così gli altri. Segno che egli parlava non una, ma tutte le lingue, nessuna nel modo giusto, che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno . Mi avvidi pure in seguito che egli poteva nominare una cosa ora in latino ora in provenzale, e mi resi conto che, più che inventare le proprie frasi, egli usava disiecta membra di altre frasi, udite un giorno, a seconda della situazione e delle cose che voleva dire, come se riuscisse a parlare di un cibo, intendo, solo con le parole delle genti presso cui aveva mangiato quel cibo, ed esprimere la sua gioia solo con sentenze che aveva udito emettere da gente gioiosa, il giorno che egli aveva provato parimenti gioia. Era come se la sua favella fosse quale la sua faccia, che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno , o come vidi talora dei preziosi reliquiari (si licet magnis componere parva, o alle cose divine le diaboliche) che nascevano dai detriti di altri oggetti sacri. In quel momento, in cui lo incontrai per la prima volta, Salvatore mi apparve, e per il volto, e per il modo di parlare, un essere non dissimile dagli incroci pelosi e ungulati che avevo appena visto sotto il portale che genere di lingua egli parlasse che mi riesce molto difficile farlo che usava i lacerti delle lingue con cui era entrato in contatto di avere dato una pallida idea del suo modo di parlare E tuttavia, bene o male, io capivo cosa Salvatore volesse intendere ma proprio la lingua babelica del primo giorno dopo il castigo divino messa insieme con pezzi di facce altrui Né d'altra parte potrei chiamare lingua la favella di Salvatore non può chiamare il cane una volta cane e una volta gatto prendendo le sue parole ora dall'una ora dall'altra senza trovar radici in alcuno . Più tardi mi accorsi che l'uomo era forse di buon cuore e di umore faceto. Più tardi ancora...

Umberto Eco - Il nome della rosa